E’ la storia di due bambini, Margherita e Tommaso che, un giorno come tanti, giocando, litigando come sempre incontrano Vanessa, una bimba , mai vista prima, una bambina strana, forse c’è da averne paura, non parla neanche la loro lingua.
Vanessa però ha una particolarità: sente la voce degli oggetti rotti, quelli da buttare.
Si, gli oggetti hanno una voce; se li si sa ascoltare ti raccontano che possono diventare altro, trasformarsi in compagni di giochi.
Lo spettacolo, ispirato a Saint Exupery; Calvin & Hobbes e Bruno Munari, suggerisce al pubblico (adulti e bambini) la possibilità di vedere gli oggetti per ciò che potrebbero diventare.
Un pensiero divergente e creativo che forse potrebbe salvarci dalla montagna di rifiuti che ci sta sommergendo.
Dedicato a Bruno Munari e Italo Calvino
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